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Ornella Muti

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Ornella Muti, pseudonimo di Francesca Romana Rivelli, (Roma, 9 marzo 1955), è un’attrice italiana.

BIOGRAFIA..

Di padre napoletano, giornalista, e di madre estone, scultrice, ha una sorella maggiore, Claudia, che per diverse stagioni negli anni ’70 ha interpretato fotoromanzi.

ornella-muti-14Il suo esordio avvenne a 15 anni, nel 1970, quando venne scelta da Damiano Damiani come protagonista del suo film La moglie più bella, storia (vera) di una ragazza che si ribella agli antichi costumi siciliani. Damiani per farla esordire le impose un nome d’arte con reminiscenze dannunziane (Elena Muti era la protagonista de Il piacere) anche perché già esisteva un’attrice con quel cognome (Luisa Rivelli).

La Muti iniziò subito a recitare in numerosi film (ad esempio Il sole nella pelle del ’71 e Un posto ideale per uccidere di Fernando Di Leo), sia in Italia che all’estero (o meglio, in Spagna, dove girò Un solo grande amore e Esperienze prematrimoniali) e iniziò a lavorare per fotoromanzi con la sorella.

L’incontro professionalmente più importante avvenne solo nel 1974, anno in cui girò Romanzo popolare di Mario Monicelli, con Ugo Tognazzi nei panni dell’operaio milanese Basletti, e lei in quella della bella e giovane Vincenzina. Durante le riprese del film, che ebbe un notevole successo, era incinta.
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Questo film le diede la notorietà. Prese parte poi ad altri film: Come una rosa al naso di Franco Rossi, a fianco di Vittorio Gassman; La stanza del vescovo e Primo amore, entrambi di Dino Risi, nuovamente al fianco di Ugo Tognazzi; I nuovi mostri di Monicelli-Risi-Scola, candidato al Premio Oscar quale Miglior Film Straniero nel 1978; L’ultima donna di Marco Ferreri, nel 1976, con Gerard Depardieu. Con Ferreri girò anche Storie di ordinaria follia nel 1981, e Il futuro è donna nel 1984.

Storie di ordinaria follia è tratto da una sceneggiatura scritta dallo stesso regista e da Sergio Amidei a partire dall’omonimo romanzo di Charles Bukowski. Il film fu ambientato a Los Angeles, e girato negli stessi luoghi nel 1980, uscendo l’anno successivo, invitato al Festival di Venezia. Il personaggio da lei interpretato era Cass, una giovane prostituta autolesionista e bellissima, è vittima di una bellezza che la soverchiava, e non consentiva agli altri di amarla per quello che lei davvero sentiva di essere.

Partecipò a Flash Gordon nella versione di Mike Hodges, nella parte della perfida Principessa Aura, e a Love and Money – Per amore e per denaro di James Tobak, un thriller.
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Altri film: Il bisbetico domato e Innamorato pazzo di Castellano e Pipolo, entrambi con Adriano Celentano, e Nessuno è perfetto, Un povero ricco di Pasquale Festa Campanile – entrambi con Renato Pozzetto – e ancora con lo stesso regista La ragazza di Trieste, dove, ancora in coppia con Ben Gazzara, interpreta la psicotica Nicole. Al 1984 appartengono il già citato “Il futuro è donna”, invitato al Festival di Venezia e soprattutto Un amore di Swann di Volker Schlöndorff, in cui, insieme a Jeremy Irons, Fanny Ardant, Alain Delon, interpretò l’enigmatica Odette, l’amore impossibile di Proust.

Intanto decise di intraprendere anche la carriera televisiva. Partecipò a Risatissima del 1984, insieme a Johnny Dorelli.

ornella4Al cinema “serio” appartengono invece Cronaca di una morte annunciata di Francesco Rosi, Codice privato di Citto Maselli, O’ Re di Luigi Magni e Il viaggio di Capitan Fracassa di Ettore Scola, tutti realizzati nella seconda metà degli anni Ottanta. Nel filone del cinema americano rientrano invece Oscar – Un fidanzato per due figlie e Sette criminali e un bassotto, entrambi del 1991. Molto conosciuta in Francia, apparve spesso nella televisione transalpina sia come attrice di fiction sia come modella per pubblicità.

A partire dagli anni ’90 la sua carriera ha avuto un netto declino, complici la fine della commedia all’italiana degli anni ’80 e lo sfiorire della sua bellezza giovanile.

Nel 1992 ha preso parte a Non chiamarmi Omar, una commedia diretta da Staino a partire dal romanzo Nudi e Crudi di un altro vignettista, Altan. Il film, costellato da episodi divertenti e con un cast ricchissimo (Gianni Cavina, Stefania Sandrelli, Elena Sofia Ricci, Gastone Moschin…) e distribuito dall’allora Istituto Luce – Italnoleggio Cinematografico, dopo una sortita al Festival di Venezia nel 1993 (sezione “Eventi”) non ebbe grande seguito in sala.

L’anno dopo uscì in Italia, Spagna e Sud America L’amante bilingue girato col regista Vicente Aranda.

Dopo un periodo di lontananza dal grande schermo tornò nel 1999 con Panni sporchi, di Mario Monicelli. Più recentemente, ha lavorato solo con registe: Francesca Archibugi, Asia Argento e Eleonora Giorgi, che la scelse per il suo esordio registico Uomini & donne, amori & bugie. Nel 2007 è tornata al lavorare con Citto Maselli in Civico 0.

Ornella Muti ha vinto due volte il Nastro d’argento come migliore attrice protagonista: nel 1984 con Il futuro è donna (girato mentre era incinta) e nel 1988 con Codice privato, nel ruolo che fu di Anna Magnani nel secondo episodio del film Amore di Roberto Rossellini.
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È stata sposata due volte: con Alessio Orano (1975-1981) e con Federico Facchinetti (1988-1996). Dopo essersi separata da Facchinetti, nel 1998 ha iniziato una relazione con il medico Stefano Piccolo, al quale è stata legata fino a metà 2008, quando ha cominciato una nuova storia, con l’imprenditore Fabrice Kerhervé, suo attuale compagno. La Muti ha tre figli: la più grande, Naike Rivelli, è attrice; poi, Andrea e Carolina, avuti dal matrimonio con Facchinetti.

FILMOGRAFIA


* Il sangue e la rosa (2008)
* Civico 0 – regia di Citto Maselli con Massimo Ranieri (2007)
* La bambina dalle mani sporche (Mini Serie TV) – (2005)
* Di que sì – (2004)
* People – Afrodite (2004)
* Ingannevole è il cuore più di ogni cosa – Nonna (2004)
* The Tulse Luper Suitcases, Part 2: Vaux to the Sea – Mathilde Figura (2004)
* Le lion (Film TV) – Sybil Bullit (2003)
* The Tulse Luper Suitcases, Episode 3: Antwerp – Mathilde Figura (2003)
* Uomini & Donne, Amori & Bugie – Anna (2003)
* Lo zio d’America (film tv) – Maria (2002)
* Après la vie – Cécile Costes (2002)
* Un couple épatant – Cécile Costes (2002)
* Cavale – Cécile Costes (2002)
* Hotel – (2001)
* Last Run – Danny (2000)
* Una lunga lunga lunga notte d’amore – Egle (2000)
* Domani – Stefania Zerenghi (2000)
* Unscarred – Rafaella (1999)
* Jet Set – Camilla Balbeck (1999)
* Un colpo al cuore (film TV) – (1999)
* Terra del fuoco – Armenia (1999)
* Panni sporchi, regia di Mario Monicelli – Bruna (1999)
* Esther (film tv) – Regina di Persia (1998)
* L’inconnue de Strasbourg – Madeleine (1997)
* Il conte di Montecristo (serie TV) – Mercedès Iguanada (1997)
* Widows – Maria Sommer (1997)
* L’avvocato Porta (film TV) – (1997)
* Mi fai un favore… – Stella (1996)
* Per scherzo! – Alice (1996)
* Somewhere in the city – Marta (1996)
* Mordburo – (1995)
* Bienvenida Tatiana – Tatiana (1994)
* Il grande Fausto (film TV) – Giulia la “Dama Bianca” (1994)
* Estasi – (1993)
* L’amante bilingue – Norma Valentí (1992)
* Non chiamarmi Omar – (1992)
* Vacanze di Natale ’91 – Giuliana (1991)
* Il conte Max – Isabella (1991)
* Sette criminali e un bassotto – Elena Morosco (1991)
* Oscar – Un fidanzato per due figlie – Sofia Provolone (1990)
* Stasera a casa di Alice – Alice (1990)
* La domenica specialmente – Anna (1990)
* Il viaggio di Capitan Fracassa – Serafina (1990)
* La primavera di Michelangelo (film TV) – (1989)
* Aspetta primavera Bandini – Maria (1989)
* ‘O re – Maria Sofia d’Austria (1988)
* Codice privato – Anna (1988)
* Il frullo del passero – Silvana (1988)
* Io e mia sorella – Silvia Piergentili (1987)
* Casanova (film TV) – Henriette (1986)
* Stregati – Anna (1986)
* Cronaca di una morte annunciata – Angela Vicario (1986)
* Grandi magazzini – Se stessa (1985)
* Hitchiker (film TV) – (1985)
* Tutta colpa del paradiso – (1985)
* Il futuro è donna – Malvina (1984)
* Un amore di Swann – Odette de Crecy (1983)
* Un povero ricco – (1983)
* Bonnie e Clyde all’italiana – Rosetta (1982)
* La ragazza di Trieste – Nicole (1982)
* Innamorato pazzo – Cristina (1981)
* Nessuno è perfetto – Chantal (1981)
* Storie di ordinaria follia – Cass (1981)
* Il bisbetico domato – Lisa Silvestri (1980)
* Per amore e per denaro – Catherine Stockheinz (1979)
* Flash Gordon – Principessa Aura (1979)
* La vita è bella – (1979)
* Giallo napoletano – Lucia (1978)
* Eutanasia di un amore – Sena (1978)
* Primo amore – Renata (1978)
* Ritratto di borghesia in nero – Elena Mazzarini (1977)
* I nuovi mostri – L’autostoppista, l’hostess (1977)
* Morte di una carogna – Valérie (1977)
* La stanza del vescovo – Matilde (1976)
* L’Agnese va a morire – (1976)
* L’ultima donna – Valerie (1976)
* Il mio primo uomo – Camino (1975)
* Come una rosa al naso – Lucia (1975)
* Leonor-Cronaca di altri tempi – Catherine (1975)
* Romanzo popolare – Vincenzina (1974)
* Appassionata – Virginia (1973)
* L’amante adolescente – (1973)
* La segretaria – Maribel (1973)
* L’altra faccia del padrino – (1973)
* Paolo il caldo – Giovanna (1973)
* Tutti i figli di Mamma Santissima – (1972)
* Le monache di Sant’Arcangelo – Isabella (1972)
* Fiorina la vacca – Teresa (1972)
* Esperienze prematrimoniali – (1972)
* Un solo grande amore – Sandra (1971)
* Un posto ideale per uccidere – Ingrid (1971)
* Il sole nella pelle – Lisa (1970)
* La moglie più bella – Francesca Cimarosa (1969)

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Tempo di bilanci per Ornella Muti: “Ero il sogno degli italiani”

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“Ero il sogno degli italiani ma non ci penso, invece ogni tanto fantastico sul mio terzo matrimonio”: Ornella Muti fa iun bilancio della sua carriera e non solo in un’intervista rilasciata al settimanale “A”.
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La Muti racconta di quando ha esordito a 14 anni con i fotoromanzi diventando pian piano un’icona del cinema.
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Il magazine “Express” la definì “il prodotto più compiuto del desiderio maschio, cattolico e romano”. A 57 anni Ornella Muti fa un bilancio parlando dei tre figli, dei due ex mariti e degli oltre 100 film che l’hanno vista protagonista.
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Oggi la Muti sta vivendo una felice storia d’amore con il giovane Fabrice Kerhervé: “Non mi piace il termine toyboy, ma è vero che ho amato e amo uomini più giovani di me, cerco una complicità, non solo sessuale. Sto con un compagno che amo moltissimo, – ha detto – ci vediamo poco, mi piace lasciargli spazio, non mi ha mai divertito portare i pantaloni”.
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Continua: “Il matrimonio, la fiaba, è il sogno che noi donne accarezziamo per tutta la vita”.
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Non si sente affatto una diva: “E’ il gioco che ti fa sentire trattata in modo speciale, e poi il cinema è un lavoro di gruppo”. La Muti parla anche del recente coming out della figlia Naike, che si è dichiarata bisessuale: “L’hanno massacrata la mia Naike, perché deve importare con chi vado a letto? In Italia tutto diventa gossip e c’è una arretratezza culturale”.